Liceo diocesano Breganzona

Materia:

latino

Classe:

terza

Ultima revisione:

settembre 2017

 

Osservazioni introduttive e finalità generali:

 

Il latino può essere esaminato secondo due livelli di competenza, normale o superiore, e la nota ha un peso rispettivamente doppio o triplo; l’opzione specifica è sempre esaminata a livello superiore; dunque, a partire dal terzo anno, chi decide di proseguire con lo studio di questa lingua sarà chiamato ad affinare le proprie conoscenze grammaticali, affiancando uno studio sistematico degli autori e della letteratura più in generale.  Lo studio del latino, inoltre, coopera con altre discipline, quali la filosofia e la matematica, a sviluppare un’abilità nel ragionamento logico ed educa all’approccio con civiltà antiche e differenti da quelle moderne, abituando l’alunno a formare uno spirito critico e ad istituire rapporti di analogie e differenze.

 

 

Temi trattati

Obiettivi cognitivi e metodologici dell’anno (e/o delle unità didattiche)

Modalità di lavoro e materiali utilizzati

I semestre

 

A partire dalla classe terza liceo l’approccio alle letture sarà di tipo prevalentemente storico-letterario; esse continueranno tuttavia ad offrire l’occasione per completare lo studio della grammatica avviato negli anni precedenti.

Gli obiettivi a cui si mira sono:

-     consolidare la conoscenza della sintassi e del lessico latini;

-     conoscere alcuni aspetti salienti della letteratura e della civiltà romana attraverso la lettura di testi in lingua originale;

-          possedere nozioni sull’evoluzione della lingua

-          leggere metricamente i testi in poesia;

-          affinare il metodo di consultazione del dizionario.

 

 

Le lezioni saranno sia frontali sia dialogate.

Verranno utilizzati libri di testo, fotocopie fornite dal docente, lavagna ed eventualmente beamer.

La valutazione si basa su prove scritte (principalmente versioni, ma anche test di grammatica o di autori) e orali (interrogazioni, analisi contrastive, etc.).

 

Si continua con la pratica costante, avviata nel precedente biennio, della traduzione di versioni dal latino all’italiano; esse saranno sempre tratte da testi di autori che verranno richiesti in sede di esame, vale a dire brani di Cicerone, Seneca, Sallustio e Livio. Contemporaneamente si inizierà a costruire un quadro esaustivo ed esauriente della vita e delle opere di tali autori all’interno del più ampio quadro storico-letterario. Vengono letti, in metrica (esametro e distico elegiaco), brani tratti dalle opere di Virgilio, Ovidio e Orazio.

 

II semestre

 

Il secondo semestre non vede macroscopiche differenze nell’organizzazione del lavoro rispetto al precedente. Si tratta di continuare nel perfezionamento delle traduzioni e delle letture dei passi in poesia. Soprattutto in questo periodo si potrà affrontare la lettura di brani che presentino tematiche simili, interessanti per la crescita culturale e personale dell’allievo (la filosofia, la retorica, l’amore), stimolandone nel contempo lo spirito critico e la capacità di istituire analogie e differenze tra passato e presente. Nella scelta di brani si terrà inoltre conto della varietà dei generi letterari; le letture antologiche potranno essere proposte tenendo conto degli interessi degli allievi, fatte salve le direttive di maturità