Liceo diocesano Breganzona

Materia:

greco

Classe:

seconda

Ultima revisione:

settembre 2017

 

Osservazioni introduttive e finalità generali:

 

Con il secondo anno si perfeziona lo studio della lingua greca, imprescindibile per poter leggere le opere e incontrare gli autori più significativi della letteratura, ai quali già nel corso dell’anno ci si riferirà. Si prevede dunque il completamento della morfologia, un consolidamento del lessico di base e la lettura di più ampi brani in prosa, presentati con gradualità a seconda della difficoltà, affinchè i discenti maturino una conoscenza non solo teorica ma anche pratica della lingua.

 

 

Temi trattati

Obiettivi cognitivi e metodologici dell’anno (e/o delle unità didattiche)

Modalità di lavoro e materiali utilizzati

I semestre

 

Il secondo anno di studio di tale disciplina si pone alcuni fondamentali obiettivi, nella fattispecie che l’alunno sia in grado di:

-       avere una conoscenza adeguata della morfologia e del lessico del dialetto attico;

-       appropriarsi delle conoscenze fondamentali della sintassi;

-       scomporre una parola per poterne ricavare radice e, dunque, significato;

-       riconoscere e analizzare i verbi;

-       leggere e tradurre i brani proposti dal docente;

-       comprendere il messaggio trasmesso dai testi ed essere in grado di costruire un breve commento.

 

Continuo allenamento in classe nella traduzione insieme al docente, con attenzione particolare alla resa dei verbi. Si utilizzano i libri di testo e schede a cura del docente. La lezione è sia frontale sia dialogata.

Si prevedono verifiche scritte (versioni, test di verbi e sintassi) e interrogazioni orali.

 

Nella prima parte dell’anno si prevede il completamento della morfologia nominale e pronominale. Prende avvio poi lo studio della morfologia verbale, iniziando con futuro e aoristo. Accanto a queste problematiche si affianca la presentazione di alcune altre subordinate.

II semestre

 

Nel periodo finale dell’anno si conclude lo studio di tutta la morfologia verbale (perfetto, piccheperfetto, futuro perfetto, aggettivi verbali) e la presentazione delle subordinate. Nei vari semestri rimane costante la pratica della traduzione, anche da autori il cui approfondimento continuerà negli anni futuri. La padronanza del vocabolario verrà notevolmente incentivata attraverso la tecnica del lessico per radici e famiglie di parole.